25Nov2014

Frosinone – Servizio Idrico, Konsumer denuncia le vessazioni di Acea al Garante

I cittadini ciociari continuano a lamentare gravi disservizi, tra cui la mancata ricezione delle bollette, che da anni investono l’ACEA ATO 5 di Frosinone in merito alla gestione del Servizio Idrico Integrato. Konsumer Frosinone ha perciò deciso di scrivere al Garante del Servizio Idrico della Regione Lazio, per denunciare la delicata e paradossale situazione che si è andata a creare: oltre all’insufficiente conduzione del servizio, infatti, a causa dell’inerzia dei politici locali gli utenti sono costretti a subire i salati conguagli riconosciuti al gestore Acea Ato 5 da un Commissario ad acta. In particolare, denunciamo l’inerzia dei sindaci del frusinate, che, non avendo stabilito una tariffa definitiva dal 2006, hanno di fatto portato a pesare sulle bollette del 2014 tutti i conguagli finora riconosciuti e dovuti al gestore Acea Ato 5: 75 milioni e 180 mila euro dal 2006 al 2011, a cui prossimamente si aggiungerà anche la differenza tariffaria per le annualità dal 2012 al 2014. Al Garante ricordiamo: le richieste di adeguamento tariffario 2006-2011 presenti nelle attuali bollette inviate agli utenti ciociari mancano di chiarezza e dettaglio nel calcolo dei conguagli, rispetto ai consumi ed al periodo corrispondente, come espressamente disciplinato; dal 2006 al 2009 le richieste di conguaglio devono intendersi prescritte (ex art. 2948 c.c.); il conguaglio per l’adeguamento delle tariffe 2006/2011 è inesigibile, non essendo retroattivo l’effetto dell’atto che lo ha determinato; il deposito cauzionale non è dovuto, poiché richiesto con una Carta dei servizi pubblicata da Acea Ato 5 sul proprio sito informatico che non corrisponde, nella determinazione dei criteri applicativi, a quanto indicato nella deliberazione AEEGSI n. 586/2012 ed ai relativi allegati, a cui si fa espresso rinvio; sussiste una carenza di riferimento normativo per quanto riguarda l’applicazione IVA, sia per le richieste di conguaglio, sia per il deposito cauzionale, poiché si riportano in fattura, rispettivamente alle due voci suindicate, le diciture “IVA 10% Aliquota al 10%” e “IVA 0% Esente art. 10”, senza indicare chiaramente ed espressamente la normativa di riferimento. Dopo aver ripetutamente segnalato questi reclami al gestore, che non solo li ha rigettati ma ha anche minacciato il distacco della fornitura idrica ai singoli utenti nell’arco di 10 giorni, Konsumer Italia ha messo in campo iniziative di contrasto, suggerendo ai cittadini di attivare le procedure legali. Sollecitiamo quindi il Garante a mettere ordine nella gestione dell’acqua pubblica, al fine di venire incontro alle legittime esigenze dei cittadini del frusinate che da troppo tempo ormai sopportano aumenti tariffari spropositati, disservizi di ogni genere, investimenti nulli; oltre ad essere costretti ad assistere inermi alla mala-amministrazione del comparto della depurazione, che sta causando seri danni all’ambiente.

Giovanni Nardone

Coordinatore Provinciale

Konsumer Italia di Frosinone