10Feb2017

I numeri del disastro del Trasporto pubblico a Roma

ANALISI DEL TPL A ROMA

di Simona Costamagna

La congestione, l’inquinamento atmosferico, gli incidenti stradali, lo stato fatiscente dei mezzi pubblici sono gli elementi negativi che distinguono la mobilità romana. A tutto questo si aggiunge il disastro del trasporto pubblico, numeri che garantiscono di essere il fanalino di coda delle Capitali Europee e non solo, una vergogna che deve cambiare.

I NUMERI PIU’ SIGNIFICATIVI

Età media delle vetture Atac al 31.12.2015: 12,1 anni

Vetture-km effettuate da Atac e Roma Tpl nel 2015: 179 milioni(-1,2%rispetto al 2014 e -6,1% rispetto al 2012)

Percentuale di produzione chilometrica effettuata da Roma Tpl sul totale vetture-km 2015 : 16,0%

Differenza tra servizio effettuato e programmato 2015 (vetture-km) : -6,6%

Corse Atac soppresse nel 2015 : 653.445  (-22% rispetto al 2014)

Percentuale di corse di superficie Atac soppresse per “Guasti alle vetture” nel 2015: 53,2%

Percentuale di corse di metropolitana soppresse per “Mancanza di personale” nel 2015: 51,0%

Differenza 2015 vs 2014 del numero di titoli di viaggio venduti : -6,6 milioni (-6,4%)

Vidimazioni ai tornelli delle stazioni metro 2015:  198,6 milioni (+0,01% vs 2014)

NUMERI A CONFRONTO IN EUROPA

 Città

Estensione Km/metro

Passeggeri trasportati/ anno

n. auto per 1000 ab.

Rapp. uso mezzi pubblici/mezzi privati

 

Roma                      60                       308.100.000                              619                         30/70

Londra                   460                     1.200.000.000                             360                         51/49

Parigi                     220                     1.530.000.000                             250                         64/36

Berlino                   146                        510.000.000                             350                         66/34

Madrid                   294                        570.000.000                             480                         67/33

La fotografia :

Il 70% dei cittadini è costretto a scegliere il mezzo privato per recarsi a lavoro o a scuola, e solo il 30% si sposta con i mezzi pubblici o altri mezzi, contro il 51% di Londra, il 64% di Parigi, il 67%  di Madrid

Il costo della congestione

2,3 miliardi di euro l'anno ( quasi la metà del costo complessivo di tutta l'Italia ).

Ne risentono ovviamente la spesa familiare per i trasporti a cui aggiungere i costi ambientali e sanitari derivanti dall'inquinamento.

Il parco veicolare di Roma: nella nostra città circolano 2,3 milioni di veicoli di vario tipo, e si registrano 619 auto ogni 1000 abitanti, più del doppio di Parigi che conta 250 auto ogni 1000 abitanti

E’ un circolo vizioso:  più auto ci sono in circolazione, più i trasporti pubblici sono lenti. E più sono lenti i mezzi pubblici, più i cittadini sono spinti ad utilizzare la propria auto per gli spostamenti.

Per questo motivo, Roma è la tredicesima città con più traffico al mondo, la quinta in Europa, la prima in Italia.

La velocità commerciale media delle vetture è la più bassa in Europa

15,4 km/h per Roma,

19,5 km/h per Berlino,

21 km/h per Madrid.

 

KM di Rete metropolitana

A Roma ci sono 14 km di rete metropolitana per milione di abitante,

Milano 68,

Madrid 91 ,

Parigi 101,4,

Londra 53.

Le piste ciclabili

Sono limitate, oltre che poco estese, e corrono lungo tracciati ad alto rischio di incidentalità.

Manca un servizio di bike sharing ramificato ed efficiente.

Morti per incidenti stradali

A Roma si contano ogni anno 71 morti in incidenti stradali per milione di abitanti, il dato peggiore tra i capoluoghi di Regione in Italia.

A Parigi 17

A Berlino 16.

Inquinamento atmosferico

I livelli di biossido di azoto o di PM10 e Pm 2.5 sono oltre i limiti indicati dall'Organizzazione Mondiale della Sanità.

ESEMPIO: Nel 2014 Roma ha avuto una media di 26,1 µg/m3 (dati Arpa Lazio) nonostante i livelli di PM 10 suggeriti dall'Oms sono di 20 microgrammi per metro cubo (media annuale).

Tutto questo produce costi sanitari-sociali altissimi.

Quanto è importante il trasporto pubblico per i romani?

La rilevanza che i cittadini di Roma attribuiscono al trasporto pubblico è tra le più alte d’Europa (fonte Eurobarometro della Commissione Europea); il tema è secondo solo a quello del lavoro, e superiore a quelli della sanità e della sicurezza.

La soddisfazione degli utenti romani è tra le più basse in Europa

Il livello di soddisfazione degli utenti, invece, è tra i più bassi a livello europeo:

il 65% degli utenti romani si dichiara infatti “parzialmente” o “totalmente insoddisfatto” del trasporto pubblico cittadino.

Nelle altre Capitali europee invece il livello di “insoddisfazione” raggiunge al massimo una quota del 25% (Madrid) e risulta in alcuni casi pressoché marginale (Vienna 4%, Londra 11%, Berlino 13%).

TPL romano a due velocità :abbandono del servizio in periferia.

Ci sono figli e “figliastri”

Nei municipi 6, 9, 14, 15  il numero di fermate per kmq è compreso tra 2 e 4

Nei municipi 1, 2, 5 il numero di fermate per kmq è compreso tra 14 alle 32

 

“Adeguatezza” del trasporto pubblico

I “livelli adeguati di servizio” ,per definizione, rappresentano una produzione programmata che sia non solo tecnicamente raggiungibile dal gestore, ma anche “ottimale per l’utenza.

A Roma, la produzione del servizio risulta decrescente dal 2012, ed i “livelli adeguati di servizio” sono stati ridimensionati per il biennio 2015-2016 (e saranno rivisti per gli anni successivi al 2017).

E’ evidente, che gli interventi di “razionalizzazione” della produzione in termini di “adeguatezza” del servizio non sono andati e continuano a non andare incontro alle reali esigenze di tpl da parte dei cittadini di Roma.

Lo dimostra la produzione per abitante del trasporto pubblico romano (misurata in termini di vetture-km/abitanti) che evidenzia un forte deficit rispetto alla media europea: i dati del 2014 parlano di 13,6 vetture-km per abitante a Roma contro i 29,8 di Berlino, i 45,6 di Londra ed i 59,9 di Madrid.

Servizio effettuato e Servizio programmato: continua la regressione.

Dai dati il 2015 ammonta a 19,1 milioni di vetture-km la produzione programmata ma non effettuata. Nel 2014 lo scarto tra le due produzioni si era fermato a 9,5 milioni di vetture-km.

Il 2015 nello specifico

Il divario tra servizio effettuato e servizio programmato ammonta:

Per il servizio metro                            -16,7%

Per le ferrovie concesse                      -12,4%;

Per i bus e tram Atac lo scarto è pari a   -7,5%,

Per i bus Roma Tpl a                            -3,3%.

Erogazione del servizio: i fattori a più elevata criticità

Sono legati alla manutenzione di mezzi e infrastrutture, al rinnovo del parco-mezzi ed al potenziamento della rete. Da un lato, dunque, è sono INDISPENSABILI ED URGENTI piani di investimento mirati; dall’altro, è NECESSARIA un’ADEGUATA ED EFFICIENTE manutenzione ordinaria e straordinaria, soprattutto in considerazione della vetustà del parco mezzi e dell’attuale stato di conservazione delle infrastrutture.

IN PARTICOLARE

La manutenzione ed al rinnovo del parco-mezzi, sono prioritari. soprattutto in relazione al servizio di superficie

Dati relativi alle cause di soppressione delle corse Atac per il periodo 2014-2015:

le corse soppresse per “guasti alle vetture”, che sono passate da 209.883 del 2014 (26,6% del totale corse soppresse) a 299.042 del 2015 (53,2% del totale). Con un incremento del 42% anno su anno

con la conseguenza di una bassa disponibilità quotidiana di bus e tram (58,2% del parco in dotazione, nel 2015). Va da sé che in mancanza di politiche “adeguate” il fattore manutenzione sia sempre più critico e determinante per il parco mezzi di superficie.

 

il servizio di metropolitana: cresce il numero di guasti

La manutenzione delle infrastrutture e della rete, tra il 2014 ed il 2015 le corse metro soppresse per “guasti agli impianti” sono passate da 134 a 1.402 (+946,3%).

E’ ‘pertanto evidente la l’urgenza di:

  1. garantire adeguata manutenzione delle vetture
  2.  rinnovare il parco mezzi di superficie;
  3. assicurare adeguatezza ed utilizzabilità delle infrastrutture per l’esercizio del servizio metropolitano.

 

Il piano di investimenti di Atac ha individuato come interventi prioritari (già per il 2016):

1. l’acquisto di nuovi veicoli (bus e veicoli ausiliari per tram e metro)

2. interventi di manutenzione straordinaria su impianti ed immobili

3. opere di potenziamento di veicoli ed infrastrutture.

 

Tuttavia, sono piani già visti e mai realizzati.

 

 

SINTESI

 

In sostanza, per garantire la qualità e l’adeguatezza del TPL romano è prioritario che l’amministrazione capitolina decida di destinare risorse economiche specifiche, vincolate ad un piano di investimenti su mezzi ed infrastrutture che preveda

  1. il controllo del processo di efficientamento di Atac
  2. il monitoraggio dell’erogazione del servizio attraverso la verifica delle voci di costo, della qualità offerta e dell’efficienza garantita ( processo che deve vedere i cittadini romani coinvolti in prima persona )

20 anni di clientelismo, superficialità, malgoverno, hanno distrutto aziende del trasporto che assicuravano la mobilità quando il mezzo privato era appannaggio di pochi eletti, oggi l'auto privata prevale nella scelta dei cittadini, si deve tornare ad un'efficenza del trasporto che possa determinare scelte consapevoli diverse dalle attuali.

( Dati di Agosto 2016 - Fonte: Comune di Roma -  Ragioneria Generale I Direzione Sistemi informativi di pianificazione e controllo finanziario U.O. Statistica)