08Jun2015

Alitalia, 80 passeggeri abbandonati a Malpensa: “Interruzione di pubblico servizio”

E' successo la notte tra il 7 e l'8 giugno sulla tratta Berlino-Torino Caselle


Ennesimo caso di interruzione di pubblico servizio da parte di Alitalia: circa 80 passeggeri del volo Berlino-Torino Caselle sono stati letteralmente abbandonati a se stessi. Il fatto risale a ieri sera, quando il volo con scalo previsto a Torino per motivi tecnici è stato dirottato su Milano Malpensa. La maggior parte delle persone presenti su quell’aereo avrebbero dovuto prendere le coincidenze, da Torino, per le destinazioni finali. Ma, come non ti aspetti da una compagnia che sbandiera ai quattro venti sontuose operazioni di rilancio, una volta atterrati a Milano per i passeggeri è iniziata una notte da incubo. A segnalare il caso a Konsumer Italia è il nostro consulente Luigi Pocaterra (il famoso notaio della RAI), che suo malgrado si trovava su quell’aereo: «Ero con mio figlio – ci racconta – sul volo Alitalia che nella tratta Berlino-Torino utilizzava un aereo Air Berlin; verso le 20 di ieri sera è atterrato a Malpensa per un problema tecnico sulla pista dell’aeroporto di Caselle. Io e mio figlio, e la stragrande maggioranza degli altri passeggeri, alle 21 avremmo dovuto imbarcarci per Fiumicino. Invece, una volta a Malpensa ci hanno detto di ritirare il bagaglio e poi siamo stati quasi due ore senza alcun tipo di informazione». 

Sono state due ore infinite, in cui i cittadini consumatori hanno iniziato giustamente a spazientirsi: «Al banco Alitalia non c’era nessuno, allora è venuto un responsabile dell’aeroporto che ha allargato le braccia dicendo: “Vi dovete arrangiare da soli”. Da lì in avanti i toni si sono fatti più concitati ed è dovuta intervenire la forza pubblica a calmare gli animi». Nessun piano per ripartire, nessuna assistenza per il pernottamento, nessun servizio di navetta, neanche una bottiglia d’acqua da bere per la donna incinta che era tra gli 80 malcapitati. Poi cosa è successo? «Ognuno si è organizzato per conto proprio – prosegue il notaio Pocaterra – Io sono riuscito ad acquistare l’ultimo biglietto da Linate per Roma in partenza alle 6.30 del mattino seguente, alla modica cifra di 416 euro, perché stamattina avevo degli atti importanti; mentre mio figlio è dovuto rimanere a Milano. Inoltre il trasferimento in albergo mi è costato 100 euro, che sono stato costretto a dare ad una persona che si è offerta di accompagnarci vicino Linate».

In molti altri, invece, hanno dovuto accamparsi sulle sedie dell'aeroporto senza poter bere né mangiare. «La cosa più grave – conclude il Notaio – è l’interruzione di pubblico servizio: si tratta di un reato penale e l’abbiamo fatto presente alle forze dell’ordine. Ora Alitalia rimborsi tutto fino all’ultimo centesimo». Ed è ciò che Konsumer Italia chiederà, non solo per Luigi, ma per tutti coloro i quali hanno subito questa vergognosa vicenda: Konsumer preannuncia un'azione legale nei confronti della compagnia aerea ed una denuncia penale per l'interruzione del servizio. «La tracotanza e la superficialità con cui la ex compagnia di bandiera ha gestito la vicenda meriterebbero le dimissioni dei responsabili – commenta Fabrizio Premuti, presidente Konsumer ? Del fatto interesseremo il Ministero competente, ENAV, la stessa compagnia, fiduciosi in un chiarimento».


Chiunque si sia trovato nelle condizioni sopra descritte può mettersi in contatto con l'associazione, scrivendo a: info@konsumer.it.

Per assistenza su Torino rivolgersi a: p.farfariello@konsumer.it; su Torino e Milano a: e.fontana@konsumer.it.

 

Andrea Scandura

ufficio.stampa@konsumer.it