03May2015

Konsumer Castelli Romani -“Strisce blu”: l’ennesimo balzello pagato dai cittadini

I cittadini italiani sono vessati. Dal fisco, certo, ma non solo. Anche per svolgere le più innocue attività quotidiane, spesso siamo costretti a versare un balzello alla Stato.


O al Comune in cui ci troviamo. Fermarsi con la macchina per prendersi un caffè, ad esempio, a volte può costare molto caro. Soprattutto quando si è costretti a pagare il parcheggio per mezz’ora di sosta, mentre basterebbe qualche minuto. È il caso di Grottaferrata, dove il pagamento minimo consentito è di € 0,50 per 30 minuti. E pensare che a Roma, se non altro, si ha la possibilità di effettuare una sosta breve di 15 minuti per € 0,20.  Una discrezionalità d’azione lasciata al singolo Comune che crea disparità tra territori anche molto limitrofi. «A Grottaferrata la situazione è persino “migliore” rispetto a Frascati – ci spiega Eleonora D’Amico, referente di Konsumer Italia per i Castelli Romani ? poiché ci sono due grandi parcheggi gratuiti. Uno a Viale San Nilo, dove il lunedì si svolge il mercato (ed una parte resta comunque area di parcheggio), e l’altro alla Pinetina (zona residenziale) vicino il campo sportivo. Il costo per i parcheggi in altre aree è di € 0,80 l’ora».

L’argomento “parcheggi” a Frascati è diventato, infatti, un vero problema: «Ci sono posti tipo Piazza San Pietro, Piazza Guglielmo Marconi e la Stazione ferroviaria – prosegue Eleonora D’Amico ? dove i costi del parcheggio (su strisce blu) sono eccessivi rispetto alla periferia; si paga € 1,20 per la prima ora, dopodiché scatta l’aumento. In buona sostanza, i parcheggi a pagamento sono di gran lunga superiori a quelli “gratuiti” (limitati) che oltretutto non sono ben distribuiti. È stato un errore gravissimo non aver costruito un parking multipiano nell’area della Stazione ferroviaria».

Il mancato rispetto dell’immediata prossimità degli spazi gratuiti vicino a quelli a pagamento, l’aumento delle tariffe, la carenza di strisce bianche (specie nelle zone commerciali) hanno creato disagi e malumori in molte località, non solo dei Castelli bensì in tutta Italia. Nemmeno una sentenza della Corte di Cassazione a Sezioni Unite (S.U.  n. 116/2007), che stabilisce la nullità delle multe per le auto che sostano nelle strisce blu se vicino non vi sono parcheggi liberi (ovverosia con “strisce bianche”), ha risolto la questione. Con la decisione, la Corte poneva inoltre l’accento sull’obbligo dei Comuni di realizzare parcheggi liberi accanto alle aree a pagamento. Tutto ciò è stato largamente disatteso, in violazione del Nuovo Codice della Strada (1° gennaio 1993) che all’art. 7 comma 8 (del Decreto Legislativo N. 285 del 30/04/1992) dispone: “Qualora il Comune assuma l’esercizio diretto del parcheggio con custodia o lo dia in concessione ovvero disponga l’installazione dei dispositivi di controllo di durata della sosta, su parte della stessa area o su altra parte nelle immediate vicinanze, deve riservare una adeguata area destinata a parcheggio rispettivamente senza custodia o senza dispositivi di controllo di durata della sosta”.

Tale obbligo non sussiste per le zone definite “area pedonale” e “a traffico limitato”, e in altre zone di particolare rilevanza urbanistica, opportunamente individuate e delimitate dalla giunta nelle quali sussistano esigenze e condizioni particolari di traffico.
 
Konsumer Italia intende intraprendere una battaglia per il rispetto dei diritti dei cittadini, e delle regole da parte di chi le dovrebbe far rispettare. Basterebbe un po’ di buon senso da parte delle istituzioni per consentire alle persone di vivere più serenamente. Oltre ad un “ripasso” del Codice della Strada, che all’Art. 157 recita: “Per fermata si intende la temporanea sospensione della marcia anche se in area ove non sia ammessa la sosta, per consentire la salita o la discesa delle persone, ovvero per altre esigenze di brevissima durata. Durante la fermata, che non deve comunque arrecare intralcio alla circolazione, il conducente deve essere presente e pronto a riprendere la marcia”.