03Nov2014

Scandalo nomine Università: “Vergogna! Il Ministro faccia sentire la sua voce”

Dopo aver accolto il ricorso del Prof. Marini, il TAR del Lazio (con sentenza del 30 ottobre 2014) accoglie anche il ricorso del Dott. Ubaldo La Porta, in merito alla procedura di abilitazione scientifica nazionale per il reclutamento dei professori universitari. Il TAR ha definito “fondata, con valore assorbente sul resto, la censura che riguarda la formazione della Commissione giudicatrice mediante il membro straniero, non dotato di qualificazione adeguata al settore relativo al diritto privato – 12\A1”. Quotidianamente stanno pervenendo a Konsumer Italia numerosissime sentenze di accoglimento di ricorsi al TAR contro i giudizi di inidoneità per la procedura di abilitazione, proprio nel settore del “diritto privato”. È oramai chiara la grave illegittimità di tutta la procedura che ha caratterizzato quest’area. Ma di fronte a tali sentenze, il Ministero cosa fa? Sulla scia del precedente giudizio, il Tribunale ha infatti dichiarato che il Commissario di nomina ministeriale “Sig. Josè Miguel Embid non poteva far parte della Commissione” in quanto “Professore di diritto mercantile (commerciale, quindi appartenente al macrosettore 12/B), dunque di materia non solo estranea al settore concorsuale in esame 12/A1 “diritto privato”, ma anche al macrosettore 12/A “diritto privato”. È un nostro dovere tutelare tutti coloro i quali si sono sottoposti ad una procedura illegittima, fasulla ed inidonea a valutare adeguatamente i candidati. Il silenzio delle istituzioni è intollerabile ed espone il nostro Paese al pubblico ludibrio! Konsumer Italia ed ACU sollecitano ancora una volta il Ministro dell’Istruzione a prendere una posizione chiara e ad agire immediatamente. Il TAR è stato chiaro: “Ritenuto, pertanto, che il giudizio finale di non abilitazione è illegittimo, e va annullato, sicché, in esecuzione della presente sentenza (art. 34 comma I, lettera “e”, del c.p.a.), la Commissione, in composizione del tutto differente da quella che ha operato, procederà ad una rinnovata valutazione del candidato entro giorni novanta dalla ricezione della presente sentenza”. Ricordiamo al Ministro che, oltre all’inidoneità del membro straniero, molte segnalazioni che ci sono pervenute evidenziano gravi conflitti di interesse che coinvolgono altri membri della stessa Commissione.

Andrea Scandura