17Jun2014

Dario Nanni, Fabrizio Premuti, No a sale giochi e slot machine vicino a scuole, parchi ed ospedali

Divieto di apertura di sale giochi e di installazione di slot machine a meno di un chilometro da asili, scuole, ospedali, Asl, centri educativi e culturali, parchi pubblici, luoghi di culto, case di cura e di riposo. Obbligo di esporre manifesti all’ interno e all’ esterno dei locali che dissuadano dal gioco, evidenziando i rischi patologici e anche quelli «finanziari». No alla pubblicità dell’ eventuale attività complementare di somministrazione di alimenti e bevande esposta all’ esterno delle sale. Tariffe e tabelle dei giochi proibiti bene in vista all’ interno. Orario di apertura e chiusura obbligatoriamente nella fascia 13-23.

Sono queste le linee di indirizzo per l’ adozione del regolamento delle sale gioco e l’ installazione di slot machine negli esercizi pubblici contenute nella delibera di iniziativa consiliare firmata da Dario Nanni, consigliere capitolino del Pd e Presidente della commissione Lavori pubblici: è stata presentata ieri insieme a Fabrizio Premuti, presidente di Konsumer Italia, e Bianca la Rocca, Presidente di Sos Impresa.

La proposta di regolamento era stata già avanzata da Nanni all’ inizio del 2012, quando era tra i banchi dell’ opposizione, ma non è mai arrivata al voto dell’ Assemblea capitolina. Ora torna d’ attualità anche perché – ha spiegato l’ esponente del Pd – «da allora sale e slot sono quasi triplicate e il fenomeno del gioco d’ azzardo è diventato una vera e propria piaga sociale». La delibera, tra l’ altro, impegna l’ amministrazione a effettuare un censimento di tutte le sale gioco, sale bingo, centri scommesse, slot machine e videopoker presenti sul territorio della Capitale «perché a oggi non c’ è una misura precisa della diffusione di questo fenomeno sul territorio».

Fonte: Corriere della Sera