10Dec2015

Il costo delle operazioni finanziarie di FS e Terna non lo paghino i Consumatori si riduce per caso il costo dei biglietti dei t

Mentre si sta perfezionando il passaggio della rete elettrica di Ferrovie dello Stato,


(quella che fa camminare i treni per i 7500 km di rete ferroviaria elettrificata) a Terna, cioè la società che fa camminare l’energia fino in casa di ognuno di noi, L’autorità dell’energia elettrica del gas e della rete idrica ci fa capire che l’esborso per l’acquisto da parte di Terna avrà un impatto sulle bollette di tutti gli italiani. Bollette un po’ più care nel 2016, ancora di più nel 2017.
Ci chiediamo se per questo si avrà una riduzione dei biglietti ferroviari di pari valore, ma se pure ci fosse i destinatari delle riduzioni non combacerebbero certo con l’intera platea degli intestatari delle utenze elettriche.

Non si capisce perché fino ad oggi l’AEEGSI non si sia preoccupata di tali oneri di trasmissione dell’energia sulla rete ferroviaria e ci piacerebbe capire perché tali oneri, certamente frutto di una razionalizzazione d’impresa, oggi dovrebbero ricadere sui consumatori e non sulle Società (private) che utilizzano effettivamente la rete ferroviaria, non si capisce perché, ultimamente, ogni qualvolta si parli di liberalizzazioni o di attività conseguenti a queste, ci si debba aspettare una ricaduta negativa e diretta sui consumatori. Ed in questo caso proprio da un’Autorità che dovrebbe invece sostiene: «sarà graduale negli anni, riconoscendo a Terna i maggiori costi operativi a partire dal 2016, cui si aggiungerà la remunerazione del capitale a partire dal 2017». Ci verrebbe da dire, i soliti padroni delle ferriere che sanno sempre dove scaricare i propri interessi.

Ed è bene ricordare che questa ulteriore mazzata in capo ai consumatori arriva dopo che è ormai in approvazione la legge annuale sulla concorrenza che, di fatto, decreta la fine della tariffa di maggior tutela nel 2018, il miglior sistema per aumentare i costi in un periodo in cui la materia prima ha prezzi drammaticamente bassi. Nessun sollievo in bolletta per i consumatori sia dal prezzo del petrolio, sia dall’aumento delle rinnovabili ed ora ci si mette anche la rete elettrica ferroviaria.

Konsumer Italia chiede all’Autorità dell’energia di ripensare al modello di attribuzione dei costi in modo che la razionalizzazione della rete del trasporto dell’energia non ricada sugli utenti, avendo questi già pagato per intero la costruzione della stessa rete quando era in mano ad aziende di Stato e non a S.p.A. come oggi.