27Mar2015

Energia, Green Network interrompe il rapporto con l’agenzia di vendita scorretta

Dopo le denunce di Konsumer Italia delle pratiche commerciali scorrette utilizzate da alcuni venditori per stipulare contratti di vendita di energia e gas per conto della Green Network, è arrivato il chiarimento della società in questione: “Green Network Luce & Gas S.r.l. ha interrotto il rapporto di procacciamento d’affari con l’agenzia di vendita responsabile delle condotte commerciali illegittime denunciate nell’articolo” (il riferimento è al nostro scorso comunicato, n.d.r.). «Prendiamo atto che la Green Network si dichiara “estranea a quella pratica sleale e scorretta di vendita” – annuncia il Presidente di Konsumer Italia Fabrizio Premuti ? e che ha revocato il mandato agli operatori, evitando così una loro ramificazione sul territorio». I fatti risalgono a circa due settimane fa, quando Konsumer Italia ha ricevuto decine e decine di segnalazioni da parte dei cittadini residenti soprattutto nell’area di Colleferro, a cui si sono presentati venditori del Gruppo Green Network sotto le mentite spoglie di tecnici dell’AEEG – Autorità per l’Energia Elettrica e il Gas, proponendo improbabili offerte e sconti sulle bollette, sia di persona che al telefono. Un episodio gravissimo portato alla luce dal Responsabile di Konsumer Colleferro, Leopoldo Coluzzi, che ha ricevuto egli stesso la telefonata dei finti “dipendenti dell’ufficio tecnico commerciale dell’AEEG”. In seguito alle nostre proteste, Green Network, all’oscuro delle modalità d’intervento dei venditori come tante altre compagnie che affidano tali servizi a società terze, ha voluto prendere le distanze dai fatti ribadendone la propria estraneità. «Non solo vogliamo dare credito a quanto ci è stato assicurato dai vertici di Green Network – prosegue Premuti ? ma intendiamo anche stabilire sin da ora la nostra volontà di iniziare un percorso comune, che parta dalla comunicazione e si estenda a un livello culturale più ampio e finalizzato alla diffusione dell’energia pulita».

Andrea Scandura