04Jun2015

Riforma Class Action, la Camera approva all'unanimità

Sarà disciplinata dal Codice Civile con importanti novità


Grazie alla pressione delle Associazioni dei Consumatori, ieri la Camera dei Deputati ha approvato la proposta di legge sulla riforma della class action: "Disposizioni in materia di azione di classe (C. 1335-A con conseguente assorbimento della proposta abbinata)". Il provvedimento che porta la firma del deputato pentastellato Alfonso Bonafede, ed è frutto dell'azione comune delle Associazioni e dei gruppi parlamentari di Pd e M5S, è stato votato all'unanimità (su 389 presenti, 388 deputati hanno votato a favore, 1 astenuto e nessun voto contrario) ed ora passa all'esame del Senato.

L'importante novità contenuta nel testo riguarda il potenziamento dell’azione di classe, attualmente disciplinato nel Codice del Consumo, che viene inserita nel Codice di procedura civile attraverso un titolo dedicato. Se il Senato confermerà integralmente la proposta come licenziata dalla Camera, i consumatori avranno facoltà di aderire alla class action anche dopo il pronunciamento del giudice. Inoltre, nel caso in cui l’attore decida di rinunciare all’azione di rivalsa, gli aderenti potranno scegliere tra due opzioni: portare avanti la causa facendola propria, oppure iniziarne una nuova usando come base di partenza i fatti di quella precedente arricchiti con eventuali ulteriori elementi.

Le nuove class action saranno devolute ai Tribunali delle imprese che, essendo poco numerosi sul territorio, contribuiranno a dare vita ad un orientamento giurisprudenziale più compatto.

Andrea Scandura

ufficio.stampa@konsumer.it