05Oct2017

Il caso targhe deteriorate finisce in Parlamento

COMUNICATO STAMPA

Konsumer Italia: Abbiamo fatto finire il caso delle targhe deteriorate in Parlamento
Fabrizio Premuti: “Grazie all’on. Arianna Spessotto, l’unica che ci ha ascoltato”

Konsumer Italia evidenzia con grande forza la gravità della vicenda legata al lotto di targhe prodotte tra il 2007 ed il 2008 che, a causa di un rapido deterioramento, non mantengono la leggibilità.

“Come prevede apposita circolare emanata dal Ministero dei Trasporti nel 1992, per queste targhe la Motorizzazione  aveva diramato una circolare in cui dichiarava che la sostituzione sarebbe avvenuta a richiesta dei proprietari degli autoveicoli senza spese. Ma un nostro assistito si è visto rifiutare la sostituzione e la targa gli è stata restituita corretta con semplici ritocchi a pennello” osserva il presidente Konsumer Fabrizio Premuti.

Sollecitata da Konsumer, la motivazione offerta dalla Motorizzazione è che le targhe non sarebbero più in garanzia “Ci hanno informato che l’unica possibilità, per il consumatore, è reimmatricolare il veicolo a spese sue. Circa trecento euro, per la cronaca” dichiara allibito Premuti.

Konsumer ha interessato al caso diversi parlamentari, ricevendo riscontro solo dall’on M5S Arianna Spessotto, unica ad aver dimostrato sensibilità verso questo problema dei cittadini, che ha presentato una specifica interrogazione parlamentare, per chiedere al Ministero dei Trasporti chiarimenti sulla presunta garanzia delle targhe deteriorate e, più in generale, sul problema dell’obbligo di reimmatricolazione nel caso di richiesta di sostituzione di una targa deteriorata.

L’on Spessotto ha inoltre inviato una propria segnalazione alla Motorizzazione sullo stesso tema “Ci sembra assurdo che le targhe non vengano sostituite, dato che il deterioramento è dovuto ad un difetto di fabbrica. Abbiamo chiesto lumi al vertice della Motorizzazione e stiamo attendendo una risposta che solleciteremo, qualora non arrivasse in tempi ragionevoli. Ci rendiamo conto che forse il problema può sembrare ‘di nicchia’, dal momento che coinvolge solo una parte di consumatori; ma siamo convinti che sia nostro dovere cercare, ove possibile, di risolvere tutti i problemi che i cittadini ci sottopongono e che in qualche modo riguardano la collettività. Speriamo dunque di ottenere i riscontri richiesti ” dichiara la parlamentare M5S.

5 ottobre 2017

questo il testo dell'interrogazione al Ministro Del Rio

 

Venerdì 29 settembre 2017, seduta n. 861
SPESSOTTO. — Al Ministro delle infrastrutture e dei trasporti. — Per sapere – premesso che:

la circolare del Ministero dei trasporti prot. 1098/MOT6 del 1992 disciplina la sostituzione da parte del Poligrafico dello Stato delle targhe di immatricolazione risultate deteriorate, nel caso in cui siano accertati vizi, difetti o errori del processo di fabbricazione o dei materiali impiegati per le stesse targhe;

in tal caso, a seguito di apposita verifica, il Poligrafico dello Stato provvede alla sostituzione di ciascuna targa riconosciuta difettosa con una nuova recante la medesima numerazione, senza alcun onere a carico dei proprietari dei veicoli;

sono giunte all'interrogante diverse segnalazioni in merito al presunto diniego da parte della Motorizzazione di sostituzione, senza oneri aggiuntivi, di targhe risultate deteriorate o illeggibili: in particolare, si riporta il caso — già oggetto di un'inchiesta televisiva condotta dalla trasmissione Report ed andata in onda nell'aprile del 2016 — di un lotto di targhe difettose, prodotte tra il 2007 e il 2008;

nel caso denunciato dall'Associazione per la tutela dei consumatori Konsumer Italia, l'istanza relativa alla richiesta di sostituzione di una targa deteriorata per un difetto di fabbricazione, è stata rigettata dalla motorizzazione di Modena, sentito il Poligrafico e Zecca dello Stato, con la giustificazione che la targa non fosse più in garanzia per sopraggiunta scadenza dei termini, motivo per cui si rendeva altresì necessario per l'automobilista procedere con una nuova immatricolazione;

come noto, i costi per l'immatricolazione di un veicolo oscillano intorno a 300 euro, tra spettanze dell'Aci, imposta di bollo per l'iscrizione al pubblico registro automobilistico, imposta di trascrizione e costo della targa –:

a fronte del caso riportato in premessa, se il Ministro intenda fornire ulteriori chiarimenti in merito alla sussistenza di un termine di garanzia per la sostituzione delle targhe il cui deterioramento è attribuibile a un difetto di fabbricazione, stante l'assenza di tale previsione nella richiamata circolare ministeriale;

se il Ministro non ritenga urgente promuovere una modifica dell'attuale sistema regolatorio, affinché sia reso possibile sostituire una targa deteriorata senza per questo dover procedere con una nuova immatricolazione del veicolo. 
(5-12335)