15Dec2014

CONSAP, l’”Assicuratore pubblico” Intervista esclusiva al Direttore Generale Paolo Panarelli

L’attuale congiuntura economica, figlia di una crisi devastante che non accinge ad arrestarsi, ha impoverito milioni di Italiani, costretti a subire le conseguenze del non arrivare a fine mese. In tanti hanno perso il lavoro e altrettanti non lo trovano, chi aveva il mutuo non riesce più a pagarlo e chi lo vorrebbe non ha le garanzie per accedervi. I redditi sono fermi ai livelli di trent’anni fa e per i consumi “obbligati” (casa, trasporti, sanità) se ne va circa il 41% dello stipendio. Tante famiglie non ce la fanno più nemmeno a pagare l’assicurazione della macchina, e la tengono ferma. Altri, purtroppo, si fanno gioco dell’esiguità dei controlli: in Italia si contano dai 3 ai 4 milioni di veicoli non assicurati, con un forte incremento degli incidenti causati da chi non è in regola con la Rc-auto (la maggioranza sfugge alle statistiche ufficiali). In questo quadro risulta fondamentale l’attività di CONSAP, «un vero e proprio “assicuratore pubblico” a sostegno dello Stato e del mercato» ? lo definisce il Direttore Generale Paolo Panarelli, nell’intervista esclusiva rilasciata a Konsumer Italia – ma anche dei consumatori. Ad esempio, da aprile 2013 è possibile inoltrare a Consap, attraverso le banche, la richiesta di sospensione del mutuo per l’acquisto della prima casa, a causa di sopravvenuti eventi gravi e imprevedibili, quali ad esempio la perdita del posto del lavoro (da maggio 2013 sono pervenute oltre 24.000 domande e ne sono state accolte 20.000). Da ottobre 2014, Consap gestisce anche il Fondo di Garanzia per la Prima casa che, con una dotazione di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, prevede la concessione di garanzie a prima richiesta sui mutui (dell’importo massimo di 250 mila euro) per le categorie più deboli.

Inoltre, attraverso il Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, Consap risarcisce varie tipologie di incidenti: quelli causati da non assicurati e dai pirati della strada non identificabili; i sinistri dove sono coinvolti veicoli “posti in circolazione contro la volontà del proprietario” (ad esempio in caso di furto dell’auto) o veicoli assicurati con “Imprese poste in liquidazione coatta amministrativa”. Il Fondo interviene anche in alcuni casi di sinistri causati da veicoli esteri. I massimali previsti, ovvero l’indennizzo massimo che può essere riconosciuto, è di 5 milioni per i danni alla persona e di un milione per i danni alle cose (il diritto al risarcimento si prescrive in due anni; 10 anni in caso di decesso, che decorrono dal giorno dell’incidente).

Nel 2013 sono pervenute al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada oltre 48.000 richieste di risarcimento, di cui il 53% relativo a sinistri causati da veicoli non assicurati (ricordiamo che circolare senza copertura assicurativa è vietato e si rischia una multa da 841 a 3.366 euro, oltre al sequestro del veicolo). Dal 1971 ad oggi, in oltre 40 anni di attività, il Fondo ha erogato oltre 7,5 miliardi di euro, a fronte di quasi 1,5 milioni di indennizzi. Il numero dei sinistri causati da veicoli non assicurati, nell’ultimo decennio è passato dai 16.400 del 2004 ai 25.600 del 2013, con un incremento di circa il 56%, anche se negli ultimi tre anni il fenomeno si è sostanzialmente stabilizzato. Approfondiamo tutti questi argomenti direttamente con il Direttore Generale di Consap, Paolo Panarelli.

L’intervista esclusiva rilasciata a Konsumer Italia dal DG di Consap, Paolo Panarelli

Un breve cenno su Consap

«CONSAP, Concessionaria Servizi Assicurativi Pubblici S.p.A., Società interamente partecipata dal Ministero dell’Economia e delle Finanze, è stata costituita nel 1993 per scissione dall’Istituto Nazionale delle Assicurazioni (INA), in occasione della sua privatizzazione.

Alle iniziali attività ereditate dall’INA, in particolare la gestione dei Fondi di Garanzia e Solidarietà, se ne sono poi aggiunte numerose altre, attribuite a Consap per legge o per concessione o per convenzione in quanto attinenti alle finalità istituzionali della Società, per i loro aspetti pubblicistici».

Qual è il ruolo sociale di Consap, in questo lungo periodo di crisi economica?

«Nell’attuale sfavorevole congiuntura economica, l’attività di Consap quale “assicuratore pubblico” si è rivelata risorsa preziosa e strumento efficace a sostegno dello Stato e del mercato. Il ruolo sociale della Concessionaria – le cui delicate funzioni possono ben essere inquadrate nei principi più generali della sussidiarietà, solidarietà e trasparenza – è caratterizzato da una spiccata sensibilità alle problematiche dei danneggiati, garantendo, contestualmente, una rigorosa gestione del denaro della collettività».

Quali sono i Fondi e i Servizi Assicurativi più importanti e più utilizzati dai cittadini?

«L’attività di Consap si concretizza attraverso una serie di interventi che possono ricondursi ai seguenti ambiti: servizi per la collettività complementari al comparto assicurativo, tra cui si segnala il Fondo di Garanzia per le Vittime della strada; gestione dei Fondi di Solidarietà, tra cui il Fondo di Solidarietà per le Vittime della mafia, usura ed estorsione e il cd. “Fondo sospensione mutui”; interventi a sostegno alla Famiglia e ai Giovani, tra cui il Fondo prima casa; servizi strumentali e di supporto al mondo economico-finanziario per conto delle Amministrazioni dello Stato».

FONDO DI GARANZIA PER LA PRIMA CASA

Ci illustra il Fondo di Garanzia per la Prima casa?

«Il Fondo, con una dotazione di 200 milioni di euro per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, prevede la concessione di garanzie a prima richiesta su mutui, dell’importo massimo di 250 mila euro, per l’acquisto e per interventi di ristrutturazione e accrescimento dell’efficienza energetica di unità immobiliari site sul territorio nazionale da adibire ad abitazione principale del mutuatario».

Quali sono le categorie che possono beneficiarne?

«Il Fondo, date le caratteristiche, è potenzialmente accessibile da una vastissima platea di beneficiari, ma verrà data priorità alle richieste di garanzia pervenute, nella stessa giornata, da parte di giovani coppie coniugate con o senza figli, nuclei familiari monogenitoriali con figli minori conviventi, conduttori di alloggi di proprietà degli istituti autonomi per le case popolari e giovani di età inferiore a 35 anni, titolari di un rapporto di lavoro atipico».

C’è richiesta e conoscenza di tale opportunità?

«Sono auspicabili iniziative di comunicazione importanti, volte a diffondere la massima attenzione su tali interventi che potrebbero anche favorire un rilancio del mercato immobiliare, attualmente in stagnazione».

Quali sono i passaggi da seguire per poter richiedere la garanzia del Fondo e quindi ottenere il mutuo?

«Per accedere ai finanziamenti, i richiedenti devono recarsi presso le filiali dei soggetti finanziatori aderenti all’iniziativa e compilare e sottoscrivere il modello di domanda contenente l’autocertificazione del possesso dei requisiti oggettivi e soggettivi previsti per l’accesso al Fondo. Il soggetto finanziatore provvede ad inoltrare telematicamente la domanda a Consap che, entro i successivi 20 giorni, comunica al soggetto finanziatore l’esito dell’istruttoria. A questo punto, spetta alla Banca la decisione sull’erogazione del mutuo ammesso alla garanzia del Fondo, al termine delle valutazioni di competenza».

I soggetti finanziatori rispettano l’accordo di non chiedere garanzie aggiuntive?

«La normativa sul punto è molto chiara, imponendo ai soggetti finanziatori di non richiedere garanzie aggiuntive non assicurative, oltre all’ipoteca sull’immobile».

Allo stato attuale solo poche banche hanno aderito all’iniziativa: come mai?

«L’iniziativa è ancora in fase di avvio; è prevista l’adesione massiva del mondo bancario. I grandi gruppi bancari stanno attendendo il rilascio del manuale d’uso del sistema informativo dedicato, previsto entro novembre 2014».

Che riscontro avete per il 2014?

«L’aspettativa mostrata dal mondo bancario è notevole ed anche l’utenza mostra particolare attenzione all’iniziativa. Tutto ciò  fa presumere un riscontro positivo in termini di richieste di accesso alla garanzia del Fondo e, quindi, di mutui erogati dai soggetti finanziatori aderenti».

Consap gestisce questo Fondo da ottobre 2014, cosa cambierà rispetto a prima?

«Data la recente entrata in vigore dell’iniziativa non è possibile fare raffronti. Certo è che questo progetto si rivolge ad una platea più ampia, eliminando limiti di reddito, di età anagrafica e di contratto di lavoro previsti dalla precedente azione».

 

Dal 27 aprile 2013, è possibile inoltrare a Consap, attraverso le banche, le richieste di sospensione dei mutui per l’acquisto della prima casa, a causa di sopravvenuti eventi gravi e imprevedibili, quali ad esempio la perdita del posto di lavoro.

In questi anni di crisi, in cui si sono persi centinaia di migliaia di posti di lavoro, che rispondenza avete di questo strumento?

«Il riscontro è molto elevato. Basti pensare che pervengono in media circa 65 istanze al giorno e che da maggio 2013 sono pervenute oltre 24.000 domande e ne sono state accolte 20.000».

Per quanto tempo vengono sospese le rate? Al termine della sospensione, cosa succede se la persona rimasta disoccupata non è ancora in grado di pagare?

«La durata massima della sospensione è stabilita in 18 mesi e ciascun mutuatario non può usufruirne più di una volta».

L’attività di Consap verrà estesa anche alla prevenzione delle frodi perpetrate con furto di identità.

Come funzionerà e quando prenderà avvio il Sistema di prevenzione del furto di identità?

«Il Sistema consentirà la verifica documentale da parte dei soggetti Aderenti (Banche, Finanziarie, Gestori di servizi di telefonia e di servizi ad accesso condizionato ed, entro un anno, imprese assicuratrici) dei dati relativi, tra l’altro, a codici fiscali, patenti, passaporti, documenti  reddituali e previdenziali. Il Sistema verrà utilizzato in relazione ad operazioni di credito al consumo ed in tutte le circostanze in cui venga ritenuto opportuno dai soggetti Aderenti. Per fare ciò, il Sistema si collegherà con le banche dati pubbliche che forniranno il servizio di riscontro. L’avvio del Sistema è previsto per gennaio 2015».

FONDO DI GARANZIA PER LE VITTIME DELLA STRADA

Si ipotizza che sul territorio italiano circolino 4 milioni di veicoli non assicurati: c’è il serio rischio che il Fondo debba farsi carico di una larga platea di persone danneggiate.

Presidente Panarelli, in relazione al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada, quali sono stati per il 2013 i volumi di intervento?

«Nel 2013 sono pervenute al Fondo di Garanzia per le Vittime della Strada oltre 48.000 richieste di risarcimento, di cui il 53% relativo a sinistri causati da veicoli non assicurati».

A quanto ammonta la cifra fino ad ora erogata?

«Dal 1971 ad oggi, in oltre 40 anni di attività, il Fondo ha erogato oltre 7,5 miliardi di euro, a fronte di quasi 1,5 milioni di indennizzi».

C’è stato un aumento delle richieste rispetto agli ultimi anni? Avete dei dati precisi?

«Il numero dei sinistri causati da veicoli non assicurati, nell’ultimo decennio è passato dai 16.400 del 2004 ai 25.600 del 2013, con un incremento di circa il 56%, anche se negli ultimi tre anni il fenomeno si è sostanzialmente stabilizzato».

Come fa un consumatore che ha subito un sinistro con un veicolo non assicurato a richiedere il risarcimento?

«La richiesta di risarcimento dei danni deve essere inoltrata all’Impresa Designata competente in base al luogo di accadimento del sinistro, che svolge l’istruttoria e la liquidazione dei danni. Le Imprese Designate sono individuate con provvedimento IVASS e, in caso di mancata definizione transattiva, rappresentano il Fondo anche in sede processuale».

Quali sono i tempi?

«La liquidazione del danno deve avvenire entro 60 giorni dalla richiesta di risarcimento ma si tratta di un termine meramente ordinatorio che può variare a seconda dei tempi tecnici necessari per l’istruttoria e/o l’eventuale integrazione documentale della pratica».

Il consumatore deve aspettare che il Fondo anticipi i soldi alla propria assicurazione prima di ottenere il rimborso?

«No, le somme vengono anticipate dall’Impresa Designata territorialmente competente e successivamente rimborsate da Consap – Fondo di Garanzia Vittime della strada secondo le convenzioni stipulate tra quest’ultima e le Imprese».

L’introduzione della disciplina del “risarcimento diretto”, avvenuta il 1° febbraio 2007, ha coinvolto Consap nella veste di Gestore della Stanza di Compensazione.

Quali sono stati i vantaggi?

«Il sistema ha permesso una notevole contrazione dei tempi di liquidazione dei sinistri, comportando un beneficio per l’utenza immediato. Infatti, il numero di giorni tra l’accadimento del sinistro e il primo pagamento all’assicurato è diminuito sensibilmente. Il valore è passato dai 63 gg del 2006 ai 46 gg del 2013».

E’ effettivamente un vantaggio per il consumatore rimborsare l’importo del sinistro al fine di evitare il peggioramento della classe di merito nel meccanismo di bonus/malus?

«Per i sinistri di piccolo importo il vantaggio è indubbio e la soglia al di sotto della quale è conveniente il rimborso è stimabile in circa 500 euro. Fino ad oggi sono pervenute circa 1,2 milioni di richieste di informazioni per conoscere l’importo del sinistro, a fronte di poco meno di 100 mila sinistri effettivamente rimborsati. I volumi, seppur consistenti, risultano al di sotto delle potenzialità del fenomeno. Infatti, da un’indagine campionaria commissionata da Consap è emerso che solo la metà degli assicurati (48,2%) è a conoscenza della possibilità di riscattare l’importo del sinistro causato. Questo “gap” potrebbe, in parte, essere colmato con una campagna informativa presso gli assicurati RCauto, evidenziando come in molti casi possa esserci un vantaggio, concreto e quantificabile, nel versare nell’immediato l’importo del sinistro causato evitando un futuro  aumento del premio».

Andrea Scandura

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