03May2015

Ridurre i premi RC Auto a chi utilizza i mezzi pubblici

Mezzi pubblici prede di orde incivili di non paganti, autisti insultati e malmenati, aziende al tracollo che pesano sulla collettività per il loro mantenimento. Il degrado crescente delle nostre città passa anche per l’inadeguato funzionamento del sistema dei trasporti.


E allora, perché non riportare i cittadini ad appropriarsi dei mezzi pubblici? Fabrizio Premuti, Presidente di Konsumer Italia, spiega la sua ricetta: «Dobbiamo premiare ed incentivare chi utilizza il trasporto pubblico, e si può fare in due modi, contestualmente perseguibili. Il primo, abbassando il premio per la RC Auto per i possessori dell’abbonamento al mezzo pubblico, attraverso la stipula di apposite convenzioni tra i Comuni e le imprese assicurative particolarmente illuminate.

Il secondo – continua Premuti ? restituendo dignità e sicurezza alle infrastrutture delle municipalizzate: così come si è fatto sulla Metropolitana di Napoli, dove controllo, efficienza e facilità d’utilizzo oggi rendono l’impianto partenopeo uno tra i migliori e i più fruibili d’Europa».

Konsumer Italia intende valorizzare le eccellenze e ripartire da lì, nonostante in Italia il 70% degli autobus in circolazione andrebbe sostituito, perché inferiore allo standard richiesto dalle norme europee (un autobus su due ha più di 10 anni di vita), a Napoli ogni mattina la metà degli autobus non esce dai depositi perché guasto o in attesa di manutenzione (Genova e Bologna non se la passano molto meglio), e a Roma l’Atac ha accumulato negli ultimi 10 anni 1 miliardo e 600mila euro di debiti; come documentato dalla puntata di “Presa Diretta” in onda ieri sera.

Konsumer Italia sostiene che incentivare la mobilità pubblica premiando chi ne usufruisce favorisca il connubio efficienza/sicurezza, che restituirebbe alle città parte della vivibilità oggi persa: diminuzione dei costi assicurativi per i cittadini, riduzione dell’inquinamento atmosferico, maggior velocità media dei trasferimenti e più utili per le imprese di assicurazione. Proprio le compagnie vedrebbero diminuire ulteriormente i sinistri nei centri urbani, dove, ricordiamo, accadono il 76% del totale degli incidenti stradali.