30Mar2018

Mister Previo 4/4 - Disostruzione Pediatrica

Nel quarto ed ultimo appuntamento con Mister Previo affronteremo un tema molto importante: la Disostruzione Pediatrica, ringraziamo Fabio Panuccio dell'associazione Millennium per il suo contributo. 


Fabio per prima cosa ti chiederei di parlarci della “cultura del primo soccorso”.  
Negli ultimi anni è in progressiva diffusione la cultura del Primo Soccorso, fortunatamente aggiungerei. Non è necessario essere volontari di protezione civile, soccorritori o personale sanitario per affrontare questo argomento in maniera attiva. Il primo soccorso fornisce anche nozioni base su come interagire con la sala operativa del 112 “Numero Unico delle emergenze” e quindi attivare i soccorsi in maniera adeguata. 
Secondo i dati ufficiali dell’Istat, il 27% delle morti classificate come “accidentali” nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o corpi estranei. Più del 50% delle morti da inalazione di corpo estraneo avviene dei bambini di età inferiore ai 5 anni con un picco massimo di incidenza tra i due mesi a 2 anni di vita. Questi dati fanno emergere un elemento tanto ovvio quanto da non sottovalutare: le morti per soffocamento non avvengo in ambiente protetto (ospedale, pronto soccorso, ecc…) ma in ambiente familiare o scolastico. Da ciò si evince che i protagonisti di un intervento efficace in caso di soffocamento di un bambino e quindi i primi destinatari di una corretta formazione e informazione sono genitori, nonni, familiari e/o personale scolastico. 

Questo articolo ha lo scopo di fornire delle nozioni fondamentali per saper intervenire in caso di soffocamento (o ostruzione delle vie aeree) nel bambino. Lo stesso non sostituisce un vero e proprio corso di formazione, durante il quale si apprendono e ci si abilita ad eseguire le manovre di disostruzione pediatrica delle vie aeree in maniera corretta e con personale sanitario qualificato che vi assiste e vi forma nella comprensione e nelle manovre stesse. 

Sia Konsumer Italia che L'associazione Millenium raccomandano la partecipazione ai corsi di formazione !!!

Bene Fabio puoi farci qualche esempio di oggetti pericolosi e di come intervenire? 
Frutta secca, semi, caramelle, palloncini, pongo, monete, pezzi di carne, frutta e verdura. Il massimo del rischio si raggiunge con le parti dei giocattoli, che rappresentano il 20% delle ostruzioni.

L’ostruzione delle vie aeree si può manifestare in due forme: parziale o totale (una non esclude l’altra). Nel primo caso il bambino piange, tossisce e respira anche se poco e male. Nell’ostruzione parziale la cosa fondamentale da fare è: NESSUNA MANOVRA. Lasciare che il bambino tossisca da solo ed incitarlo a continuare a tossire cercando di non mettergli paura. Bisogna in ogni caso allertare in maniera tempestiva il Numero Unico delle Emergenze. 
Se il bambino non riesce ad espellere il corpo estraneo si passerà, nella maggior parte dei casi, da un’ostruzione parziale ad un’ostruzione totale. In questo caso il bambino presenterà tutti i segni causati dall’interruzione del passaggio di aria, quindi assenza di tosse, assenza di pianto, assenza di respiro, presenza di cianosi (il colorito della sua pelle diventa bluastra, tendente al nero). Se non si interviene in pochi istanti il bambino diventerà incosciente. Bisogna quindi intervenire subito con le manovre di disostruzione che si differenziano in base all’età del bambino:

Minore di 12 mesi  - LATTANTE
Maggiore di 12 mesi  -  BAMBINO

LATTANTE
Cosa fare e in quale sequenza?


1.Chiamare aiuto - allertare il 112

2.Con una mano afferrare la mandibola del lattante facendo attenzione a non coprire la bocca

3.Posizionare il lattante prono e declive sull’avambraccio (pancia in sotto sullo stesso braccio con cui abbiamo afferrato la mandibola)

4.Eseguire 5 pacche interscapolari (pacche tra le spalle del lattante)

5.Con l’altra mano afferrare il collo del lattante per sorreggere la zona cervicale. 

6.Posizione supina e declive sull’avambraccio (giriamo il bambino al contrario in modo che la sua schiena poggi sul braccio con il quale abbiamo afferrato il collo)

7.Eseguire 5 compressioni toraciche (indice e medio posti verticalmente sul torace)
Alternare le 5 pacche interscapolari e le 5 compressioni toraciche. Quando bisogna fermarsi? Quando la disostruzione è completa (ripresa del respiro/pianto/tosse), quando arrivano i soccorsi o quando il lattante perde coscienza. In quest’ultimo caso bisognerà affrontare le manovre di rianimazione.
Quanto suddetto rappresentano le manovre da eseguire nel lattante, quindi in un bambino con meno di 12 mesi di vita. Ancora una volta ricordiamo che una chiamata celere e chiara al numero unico delle emergenze può davvero fare la differenza in termini di tempi di attivazione e quindi di arrivo dei soccorsi. 
 

Vediamo di seguito le procedure per il bambino (età superiore a 12 mesi).

1.Chiamare aiuto - allertare il 112

2.Presa della mandibola

3.Posizionare il bambino prono sulla gamba (pancia in sotto)

4.numero 5 pacche interscapolari (in mezzo alle spalle)

5.Risollevare il bambino e reperire il punto per le
compressioni sottodiaframmatiche (appena sotto l’ultima porzione dello sterno – c.d. bocca dello stomaco)

6. numero 5 compressioni sottodiaframmatiche
Non cambia tra lattante e bambino il “quando mi fermo?”.  Infatti anche in questo caso ci fermeremo solo se avviene la completa disostruzione, se arrivano i soccorsi o se il bambino perde coscienza. 

Altra cosa importante da ricordare è che successivamente alle manovre di disostruzione, se andate a buon fine, il lattante e il bambino come del resto anche l’adulto, devono essere portati sempre al Pronto Soccorso per accertamenti.

 

Cristiano Taloni
Responsabile settore informatico-digitale
c.taloni@konsumer.it - linkedin.com/in/cristianotaloni


Fabio Panuccio
Infermiere e Volontario Protezione Civile Associazione Millennium
Tel 3472930089
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